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PERUGIA - Dall'Umbria in Argentina per far conoscere e divulgare l'esperienza italiana a distanza di trent'anni dall'entrata in vigore della legge Basaglia che ha smantellato i manicomi: si chiama ''Patassariba'' il progetto presentato stamani a Perugia e che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso una serie di iniziative che saranno organizzate a Buenos Aires dal 21 novembre al 2 dicembre. L'iniziativa prevede incontri istituzionali e momenti dedicati allo sport. E' realizzata da Anpis, Associazione nazionale polisportiva per l'integrazione sociale, Unasam, Unione nazionale associazioni per la salute mentale, e l'associazione argentina Adesam, appoggiata dal ministero delle Pari opportunita' e dalla Regione Umbria. Il progetto e' stato illustrato dall'assessore regionale alle Politiche sociali, Damiano Stufara, dal vicepresidente nazionale dell'Anpis, Mauro Nannini, dal coordinatore regionale, Fabio Rosati, dal direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Asl 4, Alberto Antonini. ''Quest'anno in Umbria - ha detto Stufara - e' stato costruito un percorso con una serie di manifestazioni e incontri per ricordare i trent'anni della legge Basaglia. Si e' voluta avviare una riflessione sul passato, ma anche su come la legge potra' essere ripresa e riadattata ad un contesto sociale che e' cambiato. 'Patassariba' diventa un momento importante perche' e' la dimostrazione di come il nostro modello possa essere rafforzato, ma anche esportato. Questo viaggio in Argentina, oltre a rappresentare un'esperienza significativa, rilancia un messaggio significativo anche all'Umbria in un momento in cui la paura della diversita' riprende forza. Sostenere questa esperienza vuol dire combattere, anche attraverso lo sport e l'impegno delle polisportive, le paure e le regressioni nella comunita'''. Nannini, ha sottolineato che il 21 novembre per l'Argentina partiranno 243 soci delle polisportive di varie regioni italiane, di questi 26 con disagio mentale. ''Patassariba - ha spiegato - e' la versione italiana di 'SottoSopra', la manifestazione nazionale che noi organizziamo tutti gli anni a testimonianza di come sia possibile creare relazione sociale fuori dai manicomi. L'idea di promuovere la manifestazione in Argentina e' nata in seguito ad una stretta collaborazione con l'associazione 'Adesam' che ha portato alla sperimentazione di varie iniziative nel carcere femminile di Buenos Aires e in una struttura di reclusione per minori''. ''L'esperienza in Argentina - ha detto Antonini - e' importante per vari motivi. Primo tra tutti e' interessante il confronto con un'altra cultura e con persone che stanno dentro un pensiero che era anche il nostro trent'anni fa. In questo periodo infatti, in Argentina si sperimentano le prime esperienze di uscita dai manicomi, nascono i primi gruppi appartamento, le radio dedicate all'interno delle strutture sanitarie. Andremo a visitare una realta' in fermento e porteremo i nostri risultati, ma anche la volonta' di imparare. Ci confronteremo con le famiglie che stanno vivendo la fase della paura della novita' di affrontare cure alternative per i loro familiari, ma che hanno anche tanta voglia di provarci''. Condividi