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PERUGIA - Oltre 28 milioni di euro, a cui si aggiungeranno sei milioni di euro derivanti dall’Accordo stipulato dalla Regione con il precedente governo nazionale: queste le risorse a disposizione dell’Umbria per realizzare una rete regionale di cablaggio a banda larga. Le cifre sono state fornite nel corso del convegno promosso a Perugia dalla Giunta regionale, con l’obiettivo di confrontare esperienze e progetti e di promuovere forme di collaborazione e integrazione in materia di infrastrutture e di servizi di telecomunicazioni. All’incontro, organizzato nell’ambito delle manifestazioni di “Umbriambiente”, hanno partecipato tra gli altri l’Amministratore di CentralCom (la Società pubblica di scopo per la realizzazione della rete umbra) Brunello Castellani e rappresentanti di istituzioni, imprese e Università. La mancanza di servizi di comunicazione a banda larga – è stato detto durante il convegno produce una diminuzione della competitività dei territori. Diventa fondamentale adottare politiche pubbliche per superare gli ostacoli che impediscono l’accesso ai servizi di telecomunicazione da parte di cittadini e imprese. La realizzazione di un’infrastruttura a banda larga rappresenta un’opportunità per preservare abitanti ed attività produttive nei territori a rischio di marginalizzazione. “In Umbria – ha detto l’assessore Bottini a margine dell’iniziativa - è stato avviato un progetto per la realizzazione di una rete regionale di cablaggio a banda larga in fibra ottica, di grande capacità e velocità (con una banda di oltre 50 Mbps della 4a generazione). Anche sfruttando le potenzialità offerte dalle tecnologie ‘wireless’ l’obiettivo è di eliminare il ‘digital divide’(assicurando a tutti un “entry level” di almeno 2 Mbps), di arrivare ad una digitalizzazione totale del territorio umbro e di realizzare una infrastruttura di nuova generazione che assicuri all’Umbria, al suo sistema produttivo e alle sue pubbliche amministrazioni, una connettività potente e affidabile nella direzione di un New Generation Network”. “L’impiego delle TLC - ha affermato Brunello Castellani – contribuisce ad assicurare i nuovi diritti universali di cittadinanza con l’accesso alle conoscenze, sia come consumatori che come produttori di sapere. Occorre guardare in questa direzione – ha proseguito - per innovare il sistema scolastico, formativo, universitario e della ricerca, per modernizzare e qualificare le pubbliche amministrazioni, sviluppando i processi di e-government, di amministrazione digitale, di eliminazione della carta, di gestione della sicurezza, di accesso, dal proprio domicilio, ai servizi amministrativi e sanitari”. Tra le misure previste dal progetto per il cablaggio dell’Umbria sono state ricordate la realizzazione lungo il tracciato della Ferrovia Centrale Umbra di una dorsale (“backbone”) regionale in fibra ottica per l’interconnessione nord/sud del territorio ed il collegamento con le altre reti nazionali, e la costruzione di reti di distribuzione ed accesso integrate (fibra ottica + sistemi wireless). Dagli strumenti comunitari “POR FESR 2007-2013” e dal “Programma attuativo FAS” (Fondo Aree Sottosviluppate) 2007-2013 arriveranno le risorse necessarie a portare avanti e completare il piano di investimenti per realizzare gli interventi richiamati. Le diverse azioni promosse per lo sviluppo e la diffusione della Banda Larga e per il sostegno al mercato sono contenute nel Piano Telematico per l’Umbria approvato, il maggio scorso, dalla Giunta regionale. Relativamente degli strumenti a contenuto digitale – è stato infine sottolineato - si sta lavorando per trasformare il territorio umbro e le sue amministrazioni locali in una “e-community multilivello aggregabile”, utilizzabile dai cittadini e dalle imprese a seconda delle necessità ed opportunità. Condividi