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PERUGIA- Con due emendamenti dell’ultima ora, uno tecnico su Apt, Commercio e Consorzio Sir e l’altro, “destinato a mettere la parola fine sulla nota polemica dei Consorzi di Bonifica, perché individua chi dovrà pagare i canoni in base al concetto di beneficio qualificato individuato dalla Conferenza Stato Regioni, Il Consiglio ha approvato a maggioranza, 18 favorevoli e 8 contrari, la legge di assestamento del Bilancio regionale con variazioni e reiscrizioni per circa 17 milioni di euro. Il provvedimento dimostra per l’assessore Riommi “una gestione oculata e tranquilla, del bilancio con economie importanti che fra l’altro consentono di venire incontro ai problemi economici delle famiglie umbre”. Nel presentare i contenuti dell’assestamento e il relativo disegno di legge, EROS BREGA (PD), RELATORE DI MAGGIORANZA, ha evidenziato come, “le forti economie registratesi ad ottobre sul fronte della gestione del debito, in particolare sulla mancata contrazione di mutui a ripiano, previsti ma non attivati, non solo va a merito della gestione oculata ed attenta fatta dall’assessorato, ma consente ora di impegnare risorse importanti come quelle destinate al contenimento delle tariffe che pagano le famiglie umbre con bimbi agli asili nido e che verranno equamente ripartite, sia a chi frequenta gli asili pubblici sia a chi ha scelto quelli privati. La Prima Commissione consiliare che ha esaminato l’assestamento - ha ricordato Brega - dopo aver elencato tutti i settori interessati alla variazione di bilancio, dai 5 milioni a favore della sanità ai 25mila a favore del Recis, ha presentato alcuni emendamenti, in particolare quello sulla esenzione dal pagamento del bollo per i veicoli di interesse storico e collezionistico ultraventennali”. Anche l'assessore Riommi ha detto che “Questo atto di verifica in corso d’opera, obbligatorio per legge, dimostra che è stata rispettata la previsione di bilancio e che c’è stata una gestione oculata, con conti tranquilli che hanno prodotto importanti economie. Le stesse che ora ci permettono di venire incontro ai problemi delle famiglie umbre, ad esempio destinando 1,5 milioni di euro all’abbattimento delle tariffe degli asili nido: una scelta politica che farà risparmiare a tutte le famiglie con un bimbo al nido circa 300 euro, o di ridurre le tariffe di nettezza urbana, soprattutto a favore di chi incentiverà la raccolta differenziata". "Questi risparmi che derivano essenzialmente dalla gestione del debito regionale, oggetto nei giorni passati di interrogazioni e qualche illazione - ha poi aggiunto -, ci consentono di aggiungere, a fine anno, due milioni di euro su istruzione e politiche sociali; di intervenire in campo sanitario con più di 5 milioni di euro; di partecipare alla quota capitale della società che gestisce l’Aeroporto regionale. Credevamo che almeno su quest’ultima scelta ci fosse l’accordo di tutto il Consiglio, ma a quanto pare ci siamo sbagliati. Il fatto è che altre Regioni italiane vorrebbero, nei tempi previsti, avere un bilancio del genere in equilibrio di spesa e con risparmi importanti”. Riommi ha poi illustrato due ultimi emendamenti dell’Ultima ora: “il primo prettamente tecnico riguarda la reiscrizione di cifre relative ad Apt, Commercio, con un intervento normativo per il Consorzio Sir, utile ai fini di stabilizzazioni ed assunzioni. Il secondo, è decisamente più importante, perché riguarda i Consorzi di Bonifica, e dovrebbe finalmente mettere fine alla nota polemica su chi è chiamato a pagare i canoni. Con questo emendamento recepiamo, direttamente il testo del verbale di accordo, sottoscritto nella Conferenza Stato-Regioni che definisce il concetto di ‘beneficio qualificato’, chiarendo, una volta per tutte, chi dovrà effettivamente pagare le quote consorziali”. ASSESTAMENTO, LA SCHEDA L’assestamento di Bilancio 2008 riguarda somme resesi libere, per circa 17 milioni di euro per la mancata stipula di mutui a ripiano del debito, comporta anche alcune variazioni al bilancio 2008 approvate con legge regionale. Queste in ordine decrescente le somme che vanno ad incrementare i vari settori: 5 milioni e 58mila euro per investimenti nella sanità; 4 milioni a favore dei comuni e delle province per l’adeguamento delle strade di loro competenza; 3 milioni per investimenti nel settore ferroviario; 1,5 milioni nel settore asili nido, finalizzati all’abbattimento delle rette a carico delle famiglie che hanno bambini al nido, sia in quelli pubblici che in quelli privati; 1 milione di euro a favore dell’Adisu per borse di studio agli studenti universitari; un altro milione di euro per rimpinguare il Fondo integrativo per l’attuazione dei servizi sociali e socio assistenziali; 940mila ad incremento del fondo programmi di Sviluppumbria; 900mila euro, aggiunti con un emendamento della stessa Giunta, per incrementare le quote di raccolta differenziata dei rifiuti che la Regione ripartirà ai comuni per ridurre le tariffe dei cittadini più virtuosi; 652mila per il rimborso dei danni provocati dai cinghiali, anche quelli relativi agli incidenti stradali; 600 mila euro per ricapitalizzare la Sase, la società che gestisce l’Aeroporto di sant’Egidio; 334mila euro per adeguare il contratto di lavoro per i dipendenti regionali. Somme minori riguardano nell’ordine: 280mila euro per le attività culturali, di cui 110mila per lo spettacolo, 95.00 per il Teatro stabile dell’Umbria, per biblioteche ed archivi, 65mila per musei 10mila; 265mila euro vanno alla Res; 125mila alla Azienda di promozione turistica regionale; 115mila alla gestione della rete regionale Comnet; 50mila alla Accademia belle arti di Perugia; altre 50mila per il programma di cooperazione e sviluppo; 40mila per l’Agenzia Umbria ricerche; 25mila per il Recis ed altrettanti per le procedure di alienazione del patrimonio immobiliare regionale. Condividi