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PERUGIA - Come i nostri lettori ricorderanno, alcuni giorni fa il segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Ponte San Giovanni aveva riportato all'attenzione generale la situazione relativa all'urbanizzazione dell'area ex De Megni-Margaritelli, lamentando nei confronti dell'amministrazione comunale perugina il fatto che mentre gli edifici sono cresciuti, non altrettanto hanno fatto le opere di urbanizzazione. A sorpresa, una nota diramata dal gruppo consiliare comunale di Sinistra Democratica, primo firmatario il consigliere Granocchia, nella quale si precisava che la questione era già stata oggetto, un anno fa, di un ordine del giorno dell'intergruppo della Sinistra, con la precisazione, non richiesta, che dunque il circolo Ponteggiano del Prc non era stato l'unico ad occuparsi della questione. Una precisazione del tutto inopportuna poiché il circolo in questione non aveva mosso alcuna critica nei confronti di Sinistra Democratica ed anche perché anche se altri si erano occupati in passato della vicenda ciò non poteva impedire ad altre istanze politiche di fare altrettanto. Comunque la mossa dei consiglieri comunali di Sinistra Democratica non è passata sotto silenzio e stamani è puntualmente arrivata la controreplica del segretario del circolo ponteggiano di Rifondazione Comunista, Giovanni Torcolo, che pubblichiamo qui di seguito: "Se c’era qualche cosa da fare per salvaguardare il territorio la si doveva fare nel momento in cui questi progetti sono approdati in consiglio comunale per essere votati. Non mi risulta che al momento in cui è stato votato il piano di attuabilità dei progetti i consiglieri in questione abbiano votato contro. Del resto se è passato ormai un anno dalla presentazione di un ordine del giorno sull’argomento, ed ancora non ha prodotto nulla, forse significa che l’azione portata avanti in quel momento, non essendo stata poi rafforzata da altre iniziative, era solo un’azione di facciata, fine a se stessa. Il circolo di Rifondazione comunista di Ponte San Giovanni vuole semplicemente riportare all’attenzione del Sindaco e delle Giunta una situazione di difficoltà reale che vive il nostro quartiere, anche se dovrebbe essere ormai nota a tutti. Io credo che la discussione in atto da mesi sul toto sindaco, sulle possibili future alleanze al Comune di Perugia fanno perdere di vista i reali problemi che interessano la gente, proprio per questo il circolo di Rifondazione comunista di Ponte San Giovanni ha scelto di ripartire dal basso a sinistra, da quelle che sono le reali esigenze dei cittadini". Non c'è che dire: se la sono proprio voluta! Condividi