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“Il Dna di mio figlio sul reggiseno di Meredith? La spiegazione più plausibile è che quell'indumento sia stato indossato anche da Amanda e quindi Raffaele lo abbia toccato quando lo indossava lei”: Francesco Sollecito, il padre dello studente pugliese, ha commentato così gli ultimi risultati degli accertamenti di polizia scientifica. Parlando con l'ANSA, il medico ha spiegato di avere “solo notizie generiche”. “Non mi sono infatti ancora sentito - ha aggiunto - con il mio perito perché si trova presso la polizia scientifica”. Raffaele Sollecito è stato fidanzato di Amanda Knox nei mesi precedenti il delitto. “L'unica spiegazione che riesco a darmi - ha detto ancora il padre dello studente - è che mio figlio possa avere così toccato il reggiseno. Se è venuto fuori questo dato è soltanto per questo motivo, non si può dare nessuna altra spiegazione, almeno al momeno”. Francesco Sollecito ha quindi spiegato che non intende mettere in dubbio l'esattezza del risultato dell'esame della polizia scientifica. "Queste ragazze - ha aggiunto - vivevano però nella stessa casa. Può darsi che si siano scambiate anche degli indumenti intimi. Amanda era abbastanza avvezza a questo e, come si sa, ha indossato anche indumenti intimi di mio figlio (un paio di boxer - ndr). Non credo si facesse tanti scrupoli a indossare quelli delle sue amiche”. “Mio figlio nella stanza del delitto non c'era assolutamente - ha ribadito il padre di Raffaele Sollecito - e questo, penso, lo abbiamo dimostrato in maniera incontrovertibile. Abbiamo tra l'altro confutato la compatibilità tra l'impronta trovata accanto al cadavere e le scarpe di Raffaele”. Condividi