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CITTA' DI CASTELLO - Cgil e Cisl dell’Alto Tevere si sono incontrate nei giorni scorsi con i rappresentanti dei pendolari della Ferrovia centrale umbra (Fcu) per approfondire le problematiche relative alla ferrovia centrale umbra e per valutare le caratteristiche del servizio di trasporto che viene offerto attualmente nel territorio. Dall’incontro sono emerse le seguenti esigenze e valutazioni comuni: 1) È stata ritenuta sbagliata la decisione di sopprimere il treno diretto che la mattina effettuava il sevizio San Sepolcro–Roma, perché la sperimentazione di tale vettore è stata troppo breve e soprattutto perché sulla medesima tratta è mancato un analogo servizio per il ritorno ad un orario adeguato per chi ne avesse voluto usufruire nella medesima giornata; 2) Positiva invece è stata valutata la decisione di riattivare la stazione di Città di Castello, anche se è necessario adeguare gli orari della biglietteria alle esigenze dell’utenza. E' comunque significativo aver ripristinato l’operatività della stazione ferroviaria in una delle città più importanti dell’Umbria, anche per la salvaguardia e la custodia di un punto nevralgico della città; 3) In relazione alla stazione di Città di Castello è importante realizzare le coincidenze con i bus per facilitare il raggiungimento dei luoghi sensibili della città (Centro storico, Ospedale, Terme di Fontecchio, Stadio, Centri Sportivi, Scuole ecc..) e per questo è necessario rivedere il piano dei trasporti pubblici urbani; 4) Nelle prossime settimane o giorni a seguito dei lavori di elettrificazione della ferrovia (e vale la pena ricordare che la Fcu era già elettrificata e che per scelte poco chiare un decennio fa qualcuno decise di passare alla trazione diesel, con conseguente demolizione del sistema di elettrificazione, dispersione del patrimonio professionale e con ingenti spese per l’acquisto delle motrici diesel: clamoroso sperpero di risorse pubbliche!!!) si dovrebbe avviare l’utilizzo di vettori elettrici che renderebbero il treno il mezzo di trasporto più ecologico del territorio. A questa sua qualità sarà però necessario aggiungere anche il miglioramento delle condizioni delle carrozze che devono diventare più comode, più pulite e adeguatamente climatizzate, favorendo sempre più l’interesse dei cittadini per questo mezzo di trasporto; 5) Prendendo atto degli investimenti e degli interventi realizzati nella linea ferroviaria, è necessario analizzare l’attuale orario per ridurre i tempi di percorrenza cercando di renderli più accettabili e competitivi con quelli del trasporto su gomma; 6) Tenendo conto che la Fcu tocca le principali aree industriali dell’Alto Tevere, è necessario sviluppare delle proposte concrete per l’attivazione di programmi di trasporto merci competitivi ed alternativi al trasporto su gomma da proporre alle aziende del territorio, avviando anche la progettazione per connettere la ferrovia alla futura piastra logistica; 7) Presa visione del piano d’impresa 2007–2010, partendo da queste valutazioni e consapevoli del ruolo che la Fcu dovrà svolgere nel futuro, Cgil e Cisl dell’Alto Tevere chiedono la convocazione di un incontro all’Amministratore Fcu Vannio Brozzi e ai sindaci dei Comuni dell’Alto Tevere per focalizzare meglio le problematiche esistenti, ma anche per avviare delle azioni concrete per rendere efficiente ed efficace il servizio di trasporto ferroviario, che a parole tutti intendono valorizzare, ma che nei fatti rischia di essere marginalizzato se non addirittura dimenticato. Condividi