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Oltre mille tra studenti, universitari e precari hanno dato vita ad un lungo corteo di protesta che ha bloccato per un paio di ore una parte della circolazione cittadina. Il corteo - targato movimento "autoconvocati" - ha messo in guardia la popolazione sul riconfermato rischio di una privatizzazione tempo due anni di gran parte degli atenei. "Il Governo - spiegano i vertici del movimento perugino - non ha voluto togliere l'articolo 16 che consente ai vari Senati Accademici del Paese di trasformare da pubblico a privato l'ateneo attraverso una fondazione. La privatizzazione dividerà in due il popolo dei giovani che vogliono studiare: ovvero tra quelli che se lo potranno permettere pagando super-rette e quelli che non potranno avere le risorse per farlo". Alle 16 scatteranno le lezioni all'aperto a Perugia. In prima linea stavolta i maestri e i professori delle scuole medie e superiori. Intanto, il movimento ha previsto il blocco della didattica per il 14 novembre in occasione dello sciopero nazionale dell'Università. Condividi