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PERUGIA - ''Un significativo impegno politico che viene incontro alle preoccupazioni emerse anche in Umbria dove molti istituti comprensivi rischiavano la chiusura'': cosi' la presidente dell'Uncem regionale, Agnese Benedetti, definisce la decisione della maggioranza di Governo di non ''tagliare'' gli istituti scolastici sottodimensionati, purche' collocati nei comuni di montagna. Secondo la Benedetti, ''per rendere effettivo tale impegno politico occorrera' modificare il piano Gelmini nella parte relativa alle scuole di montagna, e riscrivere il testo inserendo clausole di deroga e di salvaguardia in accordo con le Regioni. L'articolo 3, nel decreto legge 154 su sanita' e finanza locale, obbliga infatti oggi Regioni ed enti locali ad attuare i piani di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche, con l'accorpamento dei plessi scolastici con meno di 50 alunni''. Condividi