ITAS G.BRUNO.jpg
PERUGIA – A sostegno dell’edilizia scolastica degli istituti secondaria di competenza della Provincia arriva lo stanziamento di fondi previsto dalla  LR 11/2004. Questi contributi in conto capitatale, pari a 231.000 euro serviranno, insieme ai 169.000 euro messi a disposizione dalla Provincia di Perugia,  per il completamento dell’intervento presso l’ITAS Giordano Bruno di Perugia. “La scelta di finanziare questo progetto è stata fatta – si legge in una nota tecnica – in quanto la progettazione è già disponibile e il finanziamento regionale, pur non coprendo i costi totali (400.000 euro), permetterebbe, con un investimento di 169.000 euro da parte della Provincia di Perugia, l’ultimazione dei lavori”. Il cofinanziamento consiste nella realizzazione delle opere di finitura (tramezzature, pavimenti, infissi, tinteggiature) ed impiantistica delle aule poste al di sopra della Palestra; nella realizzazione di una pensilina di collegamento, con relativo marciapiede, tra l'edificio esistente e il corpo di nuova realizzazione, nella fornitura e posa in opera di un elevatore; oltre ad interventi necessari per l'adeguamento alla sicurezza antincendio della struttura esistènte ed alle sistemazioni esterne della parte retrostante la palestra utilizzata come area di cantiere. “Continua l'impegno della Provincia di Perugia – ha dichiarato Massimo Buoni, Assessore all’Edilizia scolastica della Provincia di Perugia - per rendere sempre più adeguate le proprie strutture scolastiche alle normative ed alle esigenze delle istituzioni scolastiche. L’ITAS Giordano Bruno riacquista completamente la propria funzionalità sia di aule che di laboratori, cosa molto importante per un Istituto che al suo interno sviluppa più indirizzi didattici. Verificheremo nei prossimi giorni gli effetti che la riforma Gelmini produrrà anche sull'edilizia scolastica (capienza aule, indice di affollamento,  accorpamenti, ecc). La prima impressione è che si dovranno rivedere alcuni investimenti e programmarne di nuovi, ovviamente non si sa con quali risorse”. Condividi