MORIA PESCI.jpg
PERUGIA - ''L'episodio di inquinamento del Tevere dei primi giorni di agosto ha provocato un danno ecologico di ampie proporzioni, ma le procedure messe in atto dalla Provincia di Perugia e dagli altri enti preposti al controllo (Comune, Protezione civile, Vigili del fuoco) hanno evitato il peggio e proposto un approccio modello che puo' fare scuola in altre, analoghe situazioni''. Lo ha detto l'assessore provinciale Sauro Cristofani in consiglio provinciale. Cristofani ha ripercorso la vicenda rispondendo ad un'interrogazione di consiglieri del Prc (Fausto Cocciari, Guido de Prisco e Luca Baldelli) e del Pd (Vito Taticchi). Dopo aver premesso che ''si tratta di una vicenda che non verra' fatta cadere nell'oblio'', Cristofani ha ribadito che appena scattata la segnalazione, ''la Provincia di Perugia ha messo in atto tutte le procedure del caso, in maniera puntuale e precisa, e grazie anche all'intervento altrettanto tempestivo di Arpa e degli altri organi preposti si e' evitato che si verificassero problemi di natura sanitaria, considerate le alte temperature del momento''. In particolare e' stato aumentato l'apporto di acqua mediante un maggior rilascio presso lo sbarramento di Villa Pitignano e la diga di Umbertide che, insieme ad un aumentato rilascio di acqua dalla diga di Montedoglio (3,5 metri cubi al secondo), ha fatto confluire a Ponte San Giovanni, nelle 24 ore immediatamente successive all'evento, una quantita' di acqua pari a 6,5 metri cubi al secondo. ''La diga presente a Ponte San Giovanni - ha aggiunto Cristofani - se da una parte ha sbarrato la strada al pesce che in questo modo non si e' potuto salvare, dall'altra ha ostruito anche il passaggio degli agenti inquinanti, che sono rimasti concentrati in quel punto e sono stati analizzati compiutamente''. Rispetto al corso delle indagini giudiziarie, Cristofani ha fatto presente che ''la vicenda e' ancora in mano alla magistratura, che ha incaricato Arpa e Noe di individuare le responsabilita'. Siamo in attesa di conoscere l'esito ufficiale delle indagini - ha concluso l'assessore - dopodiche' prenderemo i nostri provvedimenti''. Condividi