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PERUGIA – “Non si capisce per quale motivo una modifica a costo zero per i bilanci comunitari, quale è quella della riforma della Politica agricola comunitaria che consentirebbe la proroga del regime di aiuti per il settore del tabacco, non debba essere fatta. Contro ogni ipocrisia, la lotta al tabagismo – che condividiamo – non si effettua penalizzando migliaia di lavoratori e intere economie”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, intervenendo stamani a Verona al vertice dei ministri dell’Agricoltura dei Paesi dell’Unione europea produttori di tabacco. “L’auspicio – ha detto – è che nei prossimi giorni il Consiglio dei ministri europei e, successivamente, la Commissione europea assumano la decisione che da tempo stiamo sollecitando, innanzitutto prorogando al 2013 l’attuale regime di aiuti per la filiera del tabacco, impegnata in una delicata fase di ristrutturazione”. “Le istituzioni umbre – ha aggiunto la presidente della Regione Umbria – sono state e sono in prima fila e sono disposte a continuare a fare la loro parte per sostenere il settore tabacchicolo. Ai ministri all’Agricoltura europei, se le nostre richieste non venissero accolte, chiediamo di considerare la possibilità di attuare una ‘minoranza di blocco’, in modo da impedire al momento del voto che vengano assunte decisioni gravissime per il settore”. Un passaggio “molto positivo – ha sottolineato – è stato quello dell’approvazione in sede di Commissione Agricoltura del Parlamento europeo dell’emendamento che reinserisce il tabacco tra i settori beneficiari del regime di aiuti comunitari. Ora – ha concluso – auspichiamo che la reintroduzione sia approvata dal Parlamento in seduta plenaria. È opportuno, pertanto, che ogni singolo Paese mobiliti i suoi parlamentari affinché sostengano questa decisione”. Per Maria Rita Lorenzetti ''siamo in una fase delicatissima, vogliamo continuare a produrre tabacco. Non siamo con il cappello in mano: tutta la filiera e' compatta nel chiedere la proroga della fase transitoria al 2013''. Una richiesta confermata anche dal presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni: ''Siamo convinti che ci siano tutte le possibilita' di dare un segnale al commissario Fischer Boel e riaprire le trattative sul disaccoppiamento, permettendo cosi' alle aziende di rimanere sul mercato e ai 70mila posti di lavori di restare produttivi''. ''Verona - ha detto il sindaco Flavio Tosi - citta' d'arte e con la seconda fiera in Italia vede confermata questasua vocazione. Siamo anche la prima provincia del Veneto, che e' la seconda regione italiana per produzione di tabacco. Auspico che da questo summit possa partire uno spunto importante per il settore del tabacco che non puo' reggere la concorrenza di paesi terzi e spero che le istanze possano essere accolte dalla Commissione Europea''. Condividi