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Un nodo cruciale: la legge elettorale rischia di far cadere ogni assetto delle alleanze precostituite. Partiamo purtroppo da casa nostra, quella de La Sinsitra-L'Arcobaleno. L'assenza di Vinti - per impegni personali - dalla Commissione ha fatto scattare i colleghi del Pdci e i Verdi che prefigurano uno sbarramento del 5 per cento voluto dal maggiora partito de La Sinistrs. I riflessi sono inevitabili per quanto poco spiegabili: a meno di 48 ore dalla seconda riunione degli stati generali su La Sinsitra-L'Arcobaleno dell'Umbria si riaccende la miccia della legge regionale. Il Pdci sarà presente al tavolo ma se la prende con Rc che vuole fargli uno sgambetto (?). Mentre i Verdi che hanno presidente in gamba come la Fiorelli ma che non essendo consigliere regionale come Dottorini è costretta ad essere quasi commissariata da un esponente nazionale degli enti locali del partito. In attesa di chiarimenti interni e ovviamente sulla legge regionale. confermeranno l'alleanza con La Sinsitra - L'arcobaleno. Ma allora cosa serviti gli Stati Generali per il partito di Pecoraro Scanio. Appare chiaro come la luce del settore che la legge elettorale dovrebbe essere l'ultimo tassello. Ci sono ancora quattro appuntamenti da fare prima della Federazione tra le forze della sinistra. Serve un programma, un futuro e ascoltare il mondo votante che per stilare una riforma dell'amministrazione regional. La Legge regionale con i suoi calcoli dovrebbe rallegare I Verdi e Pdci che tanto non dovrebbero più presentarsi da solo è raccoglie il consenso. Ma con la Sinsitr-Unita c'è la possivbilità di prevdere il 20 per cento: e quindi addio alla paura di non farcela. Ma questa ossessione per gli alleati minori di Sinista forse starebbe a dimostra che il progetto nazionale potrebbe essere stato già scartato da qualcuno. Tanto è vero che si ragiona su come si può rimanere da soli al comdanto in compagnia di una percentuale de2,8 per cento. Questa non è unità ma interessi . Condividi