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Lo psicofarmaco doveva essere l’ultima risorsa terapeutica, in Italia, ed invece non è così: se è vero che il fenomeno è all’inizio nel nostro paese (i centri per somministrarli stanno aprendo ora, sono attivi – da pochissimo – 40 centri su 112, ed hanno quindi ‘arruolato’ poche centinaia di bambini) è altrettanto vero che –secondo gli stessi dati forniti dal Ministero - la percentuale di bambini posti in terapia con psicofarmaci è tripla rispetto a quella americana ed addirittura quintupla rispetto a quella inglese (83% in Italia, 18% in Inghilterra e 32% in USA). Luca Poma, giornalista e portavoce del Comitato “Giù le Mani dai Bambini”, che consorzia 170 enti tra i quali 10 università – ha fornitori i dati in occasione dell’affollato convegno “Bambini diversamente vivaci: patologia o risorsa?”organizzato in Campidoglio sotto l’Alto Patrocinio del Presidente del Parlamento Europeo. “Le autorità di controllo sanitario cercano di ridimensionare questa mala-pratica sanitaria - sostenendo che lo psicofarmaco nel nostro paese si dà solo ai casi limite, dopo il fallimento di ogni altro strumento terapeutico, ma questo è falso, prova ne sia che pur essendo solo all’inizio di questo percorso già l’83% dei bambini presi in carico è sottoposto a terapia a base di metanfetamine, e questo è davvero grave e sconcertante, perché si tratta di psicofarmaci che non curano nulla ma sedano solo i sintomi, e che sono rischiosi sui bambini a causa degli effetti collaterali, come ha denunciato anche la Food and Drug Administration, il massimo organismo di controllo sanitario in USA, che parla per questi due psicofarmaci di effetti avversi anche gravi, come rischio di ictus, coma epatico, disturbi nell’apparato cardio-circolatorio con rischio infarto e sindromi maniaco-depressive con ispirazione di idee suicidarie.” Sono intervenuti all’incontro, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni, William B. Carey, Professore di Pediatria Clinica in USA, Luca Poma (giornalista e portavoce nazionale di Giù le Mani dai Bambini), Claudio Ajmone (fondatore dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Mentale), Emilia Costa (1^ Cattedra di Psichiatria dell’Università di Roma “La Sapienza), Luigi Cancrini (psichiatra e membro della Commissione Bicamerale per l’Infanzia), Federico Bianchi di Castelbianco (psicoterapeuta dell’età evolutiva), Pietro Crispiani (Professore di Pedagogia Clinica), Cinzia Caporale (Comitato di Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Paola Guerci (Presidente Istituti Santa Maria in Aquiro), Enrico Nonnis (neuropsichiatria infantile, rappresentante di Psichiatria Democratica), Paolo Roberti (psichiatra ed esperto del Consiglio Superiore di Sanità), Stefano Scoglio (Centro Nutriterapico di Urbino) nonché Pietro Panei (Istituto Superiore di Sanità) e Antonio Addis (Agenzia Italiana del Farmaco). Nel corso dell’evento è stata consegnata a “Giù le Mani dai Bambini” la “Targa d’Argento” della Presidenza della Repubblica Italiana per i meriti come campagna sociale di sensibilizzazione. Condividi