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Il corteo non autorizzato di studenti universitari e precari di tutta Italia, che si è staccato da quello della scuola legato ai sindacati, vuole raggiungere il ministero dell'Istruzione per manifestare contro i tagli del Governo al settore. Al momento la testa del corteo si trova a metà di via Cavour e sta scendendo verso il Colosseo: davanti ci sono due grossi striscioni sui quali c'è scritto 'Sciopero generale subito', 'Siamo l'onda che vi travolgerà'. La manifestazione non è protetta da un particolare spiegamento di forze dell'ordine: in testa è accompagnata solo da qualche auto dei vigili urbani. Invocare il dialogo oggi, dopo l`approvazione del decreto Gelmini, è come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati". Lo dichiara Massimo Manca, segretario generale del Collettivo autonomo professori, presente alla manifestazione di Roma con circa 800 iscritti. "Ma dove vivono Polverini e gli altri sindacalisti di regime? Come fanno a chiedere a questo governo - si chiede Manca - di aprire al dialogo sulla scuola, dopo quello che è successo? Hanno compreso o no che il governo Berlusconi ha un solo, preciso obiettivo, che è quello di smantellare pezzo a pezzo la scuola pubblica, per regalare la scuola stessa ai privati? Il dialogo, lo spieghiamo alla signora Polverini, andava invocato subito, non dopo l`approvazione del vergognoso decreto Gelmini. L`unica strada da seguire, ora, è quella di una civile, ma fermissima contestazione di un provvedimento illiberale". Condividi