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PERUGIA - Grande partecipazione all'attivo cittadino della Cgil di Perugia, tenuto stamattina presso la sede della Camera del Lavoro provinciale in via del Bellocchio, alla presenza di oltre 100 tra delegati, quadri sindacali e cittadini che hanno dato vita ad un dibattito approfondito sulle questioni di carattere nazionale, a partire dalla grande mobilitazione di domani per la scuola (dall'Umbria partiranno 42 pullman per la manifestazione di Roma) e su quelle di carattere locale, tra cui l'ultimo incredibile episodio occorso alla Rapanelli di Foligno dove due lavoratori sono stati investiti da un dirigente aziendale durante un picchetto davanti alla fabbrica. La discussione è stata aperta dalla relazione della segretaria provinciale Cgil Tiziana Ciabucchi e dopo numerosi interventi è stata conclusa dal segretario generale Mario Bravi che ha ribadito la necessità di rafforzare la mobilitazione già in atto, che vedrà nelle prossime settimane una serie di appuntamenti di grande importanza. Dopo lo sciopero della scuola infatti ci sarà quello del pubblico impiego il prossimo 3 novembre. Il 7 novembre sarà la volta dei pensionati che scenderanno in piazza a Perugia per la manifestazione regionale indetta dallo Spi. Il 10 novembre è invece in programma lo sciopero nazionale dei trasporti e il 15 novembre quello del commercio indetto dalla Filcams Cgil. Ma Bravi ha anche speso parole molto dure nei confronti della Confindustria umbra, portatrice, secondo il segretario, di “pesanti responsabilità” rispetto alle tante crisi aziendali che stanno attraversando la provincia di Perugia, oltre che colpevole di “aver dato la sponda” a Giorgio del Papa, l'imprenditore della Umbria Olii di Campello sul Clitunno che ha chiesto un risarcimento di 35 milioni di euro ai familiari delle vittime della terribile esplosione del 25 novembre 2006. Per queste ragioni Bravi ha anche proposto, proprio il prossimo 25 novembre, di organizzare una manifestazione di protesta contro l'associazione degli industriali a Perugia. Condividi