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Manifestazione studentesca contro il decreto Gelmini: la Cisl Università e la Cisl Confederale hanno preso parte all’iniziativa di questa mattina condividendone i contenuti. “La Cisl –ha fatto sapere il segretario generale regionale Ulderico Sbarra- ribadisce la necessità di costituire un fronte comune, composto e democratico quanto determinato, affinché il decreto Gelmini così come concepito non passi. L’auspicio –ha aggiunto Sbarra- è che si riapra una discussione seria con tutte le parti sul futuro complessivo della scuola e del sistema dell’istruzione: questo per avviare i presupposti per una riforma vera che salvaguardi il diritto e la qualità allo studio, permetta la realizzazione delle aspirazioni delle nuove generazioni e di uno sbocco professionale congruo con il percorso di studi. Purtroppo nel decreto Gelmini –ha rinforzato Sbarra- si parla solo di tagli. La Cisl lancia un allarme: il blocco della mobilità sociale, che colpisce la possibilità di studio dei figli dei lavoratori, impiegati, ceti medi e popolari. Questi ragazzi saranno colpiti ulteriormente dai nuovi tagli all’istruzione pubblica”. “La riforma dell’Università –ha fatto sapere il segretario di ateneo Cisl Università Luigi Fabiani- non può avvenire per tagli, ma deve scaturire da un disegno ponderato e concordato con le parti sociali”. Condividi