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PERUGIA - E' iniziata alle 11 di stamani, in consiglio regionale, la discussione sul comparto dei trasporti pubblici dell'Umbria, alla luce di una mozione del Pd, illustrata in aula da Giancarlo Cintioli, che riguarda la prospettata holding come tappa intermedia verso l'azienda unica del settore. I vari gruppi della maggioranza hanno definito la mozione ''uno stimolo ad accelerare il percorso'' intrapreso verso la societa' unica regionale del trasporto pubblico, mentre dall'opposizione sono venute le critiche di Fi ed An ''all'ennesimo annuncio di fatti che poi non si concretizzano mai, come per altre materie in questa legislatura''. Dagli assessori intervenuti nel dibattito, Silvano Rometti e Giuseppe Mascio, il punto della situazione sul percorso che dovrebbe portare entro due anni al varo dell'azienda unica dei trasporti pubblici. Rometti ha ribadito la ''complessita' di una materia in cui la Regione ''si puo' limitare a dare degli input, poi a decidere sono i consigli d'amministrazione delle attuali otto societa' del settore, che conta 1.600 dipendenti''. La giunta, comunque, ''propone una semplificazione molto forte, passando intanto da otto societa' a due, bracci operativi della holding, di fatto anticamera dell'azienda unica''. Rometti si e' detto ''consapevole che serva accelerare questo percorso'', auspicando che ''gli atti connessi vengano esaminati dai due consigli provinciali e dai quelli comunali coinvolti entro il gennaio prossimo''. Sotto il profilo delle risorse, Rometti ha auspicato ''un confronto a breve con l'attuale Governo nazionale, dopo che il precedente aveva garantito cinque milioni e mezzo di euro l'anno, 800 mila dei quali serviranno per il rinnovo dei contratti''. Mascio, titolare della delega ai trasporti ferroviari, ha precisato che la Regione partecipera' alla holnding prima ed all'azienda unica poi con la Ferrovia centrale umbra, della quale l'ente e' unico proprietario. ''Se la Fcu entrasse con tutto il proprio asset nella societa'unica trasporti, potrebbe, con i suoi 200 dipendenti, divenire titolare del 50 per cento delle quote'', ha precisato infine Mascio. In tarda mattinata la mozione e' stata approvata con 15 voti a favore, nove quelli contrari e due le astensioni. Ad astenersi e' stato un consigliere d'opposizione, l'Udc Enrico Melasecche, ed uno di maggioranza, la capogruppo Sdi Ada Girolamini. Il primo ''perche' il documento, positivo in alcuni passaggi, e' nel complesso deludente'', la seconda ''per la mancata sottolineatura su una scansione della tempestica piu' accelerata verso l'azienda unica''. Condividi