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di Nicola Bossi La proposta di Coldiretti quella di acquisare a chilometri a zero - risparmiando così sul sovraprezzo che frutta e verdura subiscono per via del caro-petrolio - è soltanto in parte realizzabile in Umbria. Eh già perchè la proposta che si articola in due proposte precise - acquisto in fattoria e mercatini settimanali di prodotti tipici - non trova gambe certe nella nostra regione. Il punto debole non è acquistare in azienda - a Perugia il comune con varie iniziative invita cittadini e turisti ad acquistare direttamente i prodotti in 26 punti di produzione proprio -, ma è il mercatino locale e rionale all'insegna dei prodotti a zero chilometri. Gli esperimenti fatti con l'assessore perugino Ilio Liberti hanno dato esiti positivi, ma quando si è proceduto ad una fase di calendarizzazione, i prodottori e gli stessi rappresentanti del mondo agricolo, hanno escluso sia la cadenza di un mercatino settimana e mensile. La disposinibilità dato la produzione umbra può avvenire soltanto in manifestazioni che inseguono le stagioni e i loro frutti. Insomma kermesse del buon cibo, ma che certamente non risolvono il problema dell'abbattimento di tutti i giorni dei costi degli alimenti. Condividi