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L’incessante aumento del prezzo del gasolio rischia di avere un effetto valanga sull’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere per addirittura un terzo del prezzo di frutta e verdura con l’80 per cento dei trasporti italiani che avviene su gomma. È quanto afferma Coldiretti Umbria che consiglia di fare acquisti di prodotti a “chilometri zero” locali e di stagione che non subiscono troppe intermediazioni e non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole subendo i rincari dei costi di trasporto dovuti al caro petrolio. Si tratta di evitare - sostiene Coldiretti - di pagare un tributo all’inflazione con risparmi stimabili in oltre cento euro al mese rispetto ai 467 Euro che ogni famiglia destina mensilmente in media all’acquisto di alimenti e bevande. Coldiretti consiglia di verificare la presenza delle etichette e di scegliere gli ortaggi e la frutta locale e di stagione, ma vale anche la pena - rileva - di recarsi direttamente, quando è possibile fare spostamenti, nei mercati all’ingrosso aperti ai privati cittadini in orari determinati, dove è possibile fare acquisti a collo (cassetta o altro). E con il nuovo anno, contro gli aumenti record debutteranno anche in Italia - riferisce Coldiretti - i mercati esclusivi degli agricoltori, i cosiddetti farmer market, dove è possibile fare la spesa direttamente senza intermediazioni per combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola. Con l’entrata in vigore del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, fortemente sostenuto dalla mobilitazione della Coldiretti, tutti i Comuni hanno la possibilità di avviare mercati gestiti dagli agricoltori localizzati anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze locali. Si tratta - precisa Coldiretti - di un’opportunità per le imprese agricole e per i consumatori che vedono aumentare le possibilità di scelta, che va sostenuta e promossa nei confronti delle amministrazioni locali. Scegliendo nei mercati degli agricoltori prodotti locali e di stagione a “km Zero” - ribadisce Coldiretti - è possibile contribuire a combattere il caro prezzi e apportare benefici di carattere ambientale, poiché si incentiva l’offerta di prodotti che non generano gas ad effetto serra inquinante con i lunghi trasporti. La vendita diretta di prodotti agricoli - continua Coldiretti - rappresenta anche un’occasione importante per le imprese agricole, che possono far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche, di qualità e a prezzi convenienti. Nell’ottica della valorizzazione dei prodotti locali, la Coldiretti si è mossa concretamente su tutto il territorio regionale: a fine novembre, un vero e proprio “Mercato dei Produttori” in Piazza del Bacio a Perugia, ha registrato un grande successo per l’affluenza di numerosi cittadini-consumatori, tanto che Coldiretti per il 2008 ha richiesto al Comune di ripetere l’esperienza con cadenza almeno mensile. Condividi