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FOLIGNO - A livello regionale Confcommercio si è fieramente opposta a qualsiasi iniziativa riguardo ad accordi fra istituzioni, sindacati, associazioni di consumatori e imprenditoriali per bloccare i prezzi dei prodotti di più largo consumo. Il crollo dei consumi che si è aggravato in questi ultimi tempi deve evidentemente spinto a più miti consigli la delegazione folignate della medesima associazione che ha deciso di sua iniziativa di bloccare fino al prossimo 14 dicembre i prezzi in dieci macellerie di Foligno e una di Trevi. L'iniziativa è limitata, però, ad otto prodotti (macinato, spezzatino, bollito, fettine di secondo taglio, pollo intero, sella di pollo, coscio di tacchino e suino magro). ''La situazione di crisi si fa sentire - ha detto il presidente della Confcommercio locale, Aldo Amoni - cosi' partecipiamo a questa situazione di difficolta' che ha portato in questi mesi alla stagnazione dei consumi''. Il vicesindaco di Foligno, Nando Mismetti - riferisce un comunicato del Comune - ha immediatamente ringraziato gli operatori ''per la sensibilita' particolare mostrata con questa iniziativa in momento preoccupante per l'economia''. Mismetti ha fatto riferimento anche alle difficolta' di redazione del bilancio comunali per i tagli al fondo sociale (250mila euro), per i mancati introiti dell'Ici (5 milioni di euro) e per i mancati trasferimenti dallo Stato (1,1 milioni di euro). ''E' un modo per dimostrare la solidarieta' alla citta' - ha detto l'assessore alle politiche sociali, Rita Zampolini - per garantire prezzi piu' accessibili. L'iniziativa si colloca nell'ambito di una serie di progetti attivati dall'Enteper contrastare il disagio''. E' intervenuto anche il rappresentante della Confconsumatori, Enrico Carletti, che ha posto l'accento sull'importanza del segnale lanciato a favore dei consumatori. Condividi