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PERUGIA - E' finita in tarda serata l'arringa davanti al Gup di Perugia dei difensori di Raffaele Sollecito. Dopo la pausa per il pranzo ha preso la parola l'avvocato Giulia Bongiorno. I legali hanno ripercorso in manieracritica l'intera inchiesta. In particolare sostenendo la contaminazione del gancetto del reggiseno della vittima sul quale e' stato trovato il dna di Sollecito. Si sono inoltre soffermati su un'impronta di scarpa insanguinata attribuita a Rudy Guede sulla quale sarebbe stata individuata una traccia provocata probabilmente da un frammento di vetro. Al termine gli stessi difensori hanno sostenuto che il giovane barese è estraneo ad ogni addebito. L'udienza proseguira' domani con l'arringa dei difensori di Rudy Guede. Meredith Kercher venne uccisa nel corso di un ''furto finito male'' nella sua abitazione di Perugia. E' stata la ricostruzione che i difensori di Raffaele Sollecito, gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Mauri, hanno proposto nella loro arringa davanti al gup di Perugia, chiedendo il proscioglimento del giovane. Secondo i legali la notte tra il primo e il due novembre scorso un ladro sfondo con una pietra il vetro della camera di una delle coinquiline di Mez. Entro' in casa da li e rovistando quindi nei vari locali. In questa circostanza - secondo i difensori di Sollecito - arrivo' la Kercher e venne uccisa con una coltellata alla gola. Secondo i legali l'autore dell'omicidio prima di fuggire lascio' l'impronta di una scarpa con sulla suola un frammento di vetro rimasto li al momento di passare dalla finestra. Traccia attribuita nel corso delle indagini a Rudy Guede, anche lui arrestato per il delitto ma che ha sempre negato di aver ucciso la giovane inglese. Parla incece di ''ricostruzione fantasiosa che non contiene alcuna prova'' l'avvocato Nicodemo Gentile, che difende Rudy Guede insieme al collega Valter Biscotti, commentando l'arringa dei difensori di Raffaele Sollecito. ''Ce lo aspettavamo - ha detto Gentile riferendosi ancora alle parole dei legali del giovane pugliese - perche e' in fondo quello che hanno detto per un anno tra i denti. Per noi non cambia nulla. Domani smonteremo l'ipotesi accusatoria e quanto ha sostenuto la difesa di Amanda Knox (che aveva parlato di un'aggressione alla vittima da parte di una sola persona - ndr)''. In particolare riguardo all'ipotesi del ''furto finito male'' avanzata oggi dai difensori di Sollecito, Gentile ha spiegato che questa ''mal si concilia'' con la presenza in casa del ladro per piu' di un'ora. Condividi