avigliano2.jpg
PERUGIA - Presentato a palazzo Cesaroni il volume di Zefferino Cerquaglia intitolato "Il Comune di Avigliano umbro – genesi e costituzione", che rappresenta lo “spaccato di una società e una fase storica eccezionale – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Mauro Tippolotti – di cui forse qualcuno ha anche nostalgia, visti i livelli di cultura politica attuale”. Avigliano si staccava dal Comune di Montecastrilli in una fase, i primi anni Settanta, in cui dominava invece l’esigenza di una ricerca identitaria e di riunificazione, con la Regione Umbria appena costituita. Ma gli aviglianesi riuscirono a costituire il loro Comune. “Il libro è una vera storia – ha spiegato il professor Renato Covino dell’Università di Perugia – dove si intrecciano forti passioni, contraddizioni e impegno civile, scritto da chi è stato forse il principale protagonista della vicenda, in quanto Cerquaglia fu il primo sindaco”. Parlando dell’autore, il presidente dell’istituto per la storia dell’Umbria contemporanea Mario Tosti ha detto che Cerquaglia è “uno studioso prestato alla politica, anche presidente della Provincia di Terni, la cui attività è preziosa perché per lui i valori e gli ideali sono più importanti delle vicende politiche che coinvolgono i partiti”. L’autore descrive il libro sulla storia del Comune di Avigliano come un “racconto di storia locale” e si rivolge anche ai giovani “che – ha detto – non possono sapere di queste cose, di quelle passioni che sono mattoni che costruiscono l’edificio della nostra comunità”. Un libro dei “luoghi della memoria – ha detto il presidente onorario dell’Isuc Raffaele Rossi – e tra essi alcuni segnano con forza la propria esistenza e concorrono a definire la propria identità”. Alla presentazione del volume erano presenti anche l’assessore regionale ai beni e attività culturali Silvano Rometti e l’attuale sindaco di Avigliano Giuseppe Chianella. Condividi