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Migliorano la loro competitivita' con prodotti a piu' alto valore aggiunto, le imprese umbre del settore moda, ma resta scarsa la loro attitudine all'export, visto chesoltanto il 54 per cento di esse ha esportato nell'ultimo anno: e' quanto emerso da un'indagine condotta da Cna Federmoda Umbria su un'ottantina di imprese manifatturiere del tessile-abbigliamento, di cui 31 piccole e 48 microimprese. Secondo la stessa indagine, cresce l'interesse di queste imprese per il mercato cinese, che oltre il 60 per cento delle imprese teme la contraffazione, non considerando idonei gli attuali strumenti giuridici di tutela, ma solo il 37 per cento protegge il proprio prodotto tramite registrazione o brevettazione. Il 78 per cento delle aziende si fregia del marchio Made in Italy, l'80 per cento sostiene che potrebbe essere decisivo un marchio di tracciabilita', mentre scarsa attrattivita' viene attribuita al marchio Made in UE. Resta scarsa l'attitudine all'export delle micro-piccole imprese la maggior parte delle quali non ha esportato durante l'ultimo anno (54 per cento) o ha esportato per un valore inferiore al 10 per cento del fatturato totale(18 per cento). Sono ancora poche (24 per cento), ma in crescita, le aziende classificate come esportatrici abituali. Tra le aziende esportatrici, il 21 per cento ha segnalato come esclusivo mercato di riferimento il bacino comunitario, mentre il 44 per cento esporta maggiormente nei Paesi extracomunitari. Seppure le aziende oggetto delle indagini svolgano una limitata attivita' di esportazione, il 6 per cento di esse ha come mercato di riferimento la Cina, mentre il 34 per cento sta valutando il mercato cinese come un' opportunita' analizzandone persino i costi per un'eventuale ingresso. Il timore della contraffazione, che incide per il 39 per cento, seguito dalla difficolta' a reperire partner affidabili per i canali distributivi, restano le maggiori difficolta' riscontrate o percepite per ipotizzare un eventuale ingresso in Cina. Ed e' sempre la contraffazione uno dei maggiori timori avvertiti tra le aziende del settore tessile-abbigliamento umbre. Tra le imprese oggetto d'indagine piu' del 60 per cento risente di tale paura. Circa il 10 per cento e' a conoscenza di episodi di contraffazione dei propri prodotti. Condividi