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di Nicola Bossi (aggiornato alle 14.44) Il manichino di parte scagiona Raffaele Sollecito. In una pausa dell'udienza del caso Meredith, gli avvocati difensori del ragazzo pugliese - impegnati oggi nella loro arringa difensiva - hanno spiegato ai giornalisti di aver "mostrato al magistrato come sia impossibile togliere un reggiseno lasciando tracce esclusivamente sui gangetti e non sulla stoffa dello stesso". Un segnale chiaro, secondo i legali, che il reperto è stato contaminato in sede di analisi da parte dei tecnici della Procura. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Sarà pur vero che Amanda si è decisa ad amare un solo ragazzo - quello americano che la sta aspettando amorevolmente - ma oggi, in aula, non ha disdegnato - secondo gli avvocati - dei sorrisi di intesa con il suo ex fidanzato e attuale compagno di disgrazie, Raffaele Sollecito. Sorrisi ricambati e anche sguardi infuocati che il ragazzo pugliese ha ricambiato volentieri. Nella nuova aula i due sono stati fatti sedere in una posizione che gli permette di guardarsi tra loro. Lanci Umbrialeft della mattina °°°°°°°°°°°° Niente sorprese dell'ultima ora, ma solo fatti oggettivi che già stanno nel fasciolo della Procura. E' questa la linea difensiva, nell'arringa di oggi, degli avvocati Giulia Bongiorno, Luca Maori e Marxo Brusco, difensori di Raffaele Sollecito. "Non ci saranno parole ma fatti", ha spiegato il legale Bongiorno ai giornalisti ed ha aggiunto inoltre che: " non baseremo la nostra arringa su parole e presunzioni ma in base a documenti, orari e dati scientifici. Insomma, elementi concreti". ********** L'avvocato Luca Maori ha spiegato che "non ci sono elementi per rinviare a giudizio Sollecito e lo dimostreremo nella nostra arringa dove tutto ciò che è nel fascicolo dell'accusa sarà rivisto e revisionato per dimostrare l'innocenza di Raffaele". L'arringa dei difensori di Raffaele Sollecito - già iniziata nella nuova aula del Tribunale di Perugia davanti al Gup Paolo Micheli - non farà sconti al lavoro svolto dalla polizia scientifica, in linea dunque con le recenti polemiche sollevate dai media americani. "Il nostro lavoro di rilettura di elementi presenti nel fascicolo dell'accusa - spiega ai giornalisti l'avvocato Luca Maori, difensore di Raffaele Sollecito - sarà incentrato anche su una critica che riguarda anche il lavoro svolto dalla Polizia Scientifica". Tra i punti di critica ci sarà soprattutto il reggiseno di Meredith che sarebbe stato repertato soltanto un mese e mezzo dopo l'omicidio. Su questo oggetto la scientifica ha individuato una traccia di materiale genetico di Raffaele Sollecito. Per la difesa si tratta di una contaminazione avvenuta in laboratorio come dimostrano anche le altre 10 impronte che non appartengono a nessuno degli indagati. Condividi