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PERUGIA – Incontro stamani a Palazzo Cesaroni tra i consiglieri regionali di Rifondazione comunista e la segreteria dello Spi-Cgil per un’analisi approfondita delle politiche sociali del governo e in particolare sul “pesantissimo taglio agli investimenti sociali”, come riferisce Stefano Vinti, capogruppo di Rifondazione comunista, e sul “tentativo di costruire uno stato sociale ‘residuale’, ispirato ad una ideologia caritatevole”. “Lo Spi e Rifondazione comunista – ha detto Vinti – hanno concordato che occorre invertire un clima, salvaguardare i diritti di cittadinanza degli anziani e potenziare i servizi pubblici a favore della terza età, al fine di elevarne la qualità della vita. I tagli del ministro Tremonti – ha aggiunto – mettono a serio rischio gli investimenti già previsti dalla Regione Umbria per gli anziani non autosufficienti. Inoltre si è convenuto sulla necessità di invertire la rotta della continua perdita del potere di acquisto delle pensioni che – ha affermato – vanno aumentate notevolmente, assieme ad una politica incisiva in grado di bloccare i prezzi dei beni di prima necessità”. Nell’incontro fra sindacato e Prc “si è registrata un’ampia convergenza – ha sottolineato Vinti – anche sulla necessità di dotare gli enti locali di ulteriori risorse per la spesa sociale e di attivare politiche innovative, di contrasto ad uno stato di solitudine sociale e di desertificazione delle relazioni umane sempre più diffusi tra ampi settori della popolazione anziana”. “Rifondazione comunista – ha concluso – condividendo la piattaforma della Cgil, parteciperà e sosterrà la manifestazione regionale indetta per il 7 novembre a Perugia”. Condividi