bernardini.jpg
PERUGIA - Umbro Bernardini e' il nuovo presidente di Confindustria Umbria. Lo ha eletto stamani, all'unanimità (con una sola astensione), la giunta dell'associazione. Bernardini succede a Mario Fagotti. ''La scelta sul mio nome e' stata fatta in particolar modo pensando al futuro. Il mio ruolo partendo da oggi e' quello di pensare al futuro'', ha poi commentato l'eletto nel corso di una conferenza stampa. Bernardini, nato a Terni il 7 aprile del 1949, presidente del consiglio di amministrazione della ''Guido Bernardini Srl'', e' il presidente degli industriali di Terni (una carica che manterra') ed era vicepresidente di Confindustria Umbria. La ''piena sintonia'' e la totale convergenza sul suo nome sono state sottolineate nel corso della stessa conferenza stampa - convocata al termine della riunione della giunta - anche da Antonio Campanile, presidente di Confindustria Perugia, cha sara' nominato vicepresidente degli industriali umbri. Campanile ha definito le dimissioni di Mario Fagotti ''un atto di grande responsabilita''' ed ha affermato che lo Statuto prevede l'alternanza fra Terni e Perugia e la proposta di questa presidenza ''e venuta proprio dai perugini''. ''Non c'e' stato nulla di preordinato - ha detto Bernardini - non e' stata fatta nessuna telefonata. La nomina e' arrivata in maniera molto semplice e molto diretta''. Quanto al suo impegno futuro, il nuovo presidente ha sottolineato l'esigenza, per l'associazione, ''di fare molta politica, molto piu' di prima. Naturalmente lontano dai partiti - ha detto - ma dentro la politica''. Parlando poi della vicenda degli appalti alla Provincia di Perugia, Bernardini ha osservato che ''l'azione giudiziaria non e' certo conclusa e ci auguriamo che si concluda il piu' rapidamente possibile, poiche' e' nel diritto di ogni cittadino, concludere in maniera piu' rapida possibile questo tremendo percorso che purtroppo in Italia puo' durare anni''. ''Questo certo non giova - ha proseguito - al sistema tutto delle imprese. Pensiamo ai commissariamenti peresempio, cosa del tutto originale. Viene da chiedersi: perche' proprio da noi, qui a casa nostra? Quali sono i presupposti che hanno fatto scattare dei provvedimenti non solo originali ma cosi' gravi e pesanti per le imprese coinvolte? La questione - ha osservato - mi sembra ancora molto complessa''. A proposito dell'atteggiamento tenuto da Confindustria in questo frangente, il nuovo presidente ha affermato che ''molto importante e' stata la presa di posizione dell'Ance, l'associazione dei costruttori edili, da noi tutti condivisa. L'Ance - ha spiegato Bernardini - e' perfettamente integrata nella nostra organizzazione e in questo momento estremamente difficile per Confindustria e in particolar modo per l'Ance, non c'e' stato alcun momento di allontanamento o di frizione fra i due corpi. Forse - ha aggiunto - tutto questo e' servito per rafforzare il rapporto''. Condividi