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TERNI- Terni e' tra le realta' industriali italiane con la piu' bassa presenza di emissioni pericolose per la salute umana provenienti dalle fabbriche, stando a un'indagine dell'associazione ecologista Peacelink che ''fa giustizia di allarmismi e strumentalizzazioni'', secondo il sindaco, Paolo Raffaelli. In un comunicato, Raffaelli spiega che l'indagine si basa su dati ufficiali del registro Ines (Inventario nazionale emissioni e loro sorgenti) e che a Terni la presenza di emissioni e' ''quasi cento volte inferiore a quella di Taranto, quasi 20 volte inferiore a quella di Livorno, circa 15 volte piu' bassa di quelle di distretti industriali come Venezia (Mestre), Nuoro (Ottana), Caltanissetta (Gela), dieci volte inferiore a realta' come Trieste e 7-8 volte minore rispetto a Siracusa (Augusta, Priolo). A Terni, inoltre, non risulta la presenza di diossine e furani, mercurio, benzene, Pcb (policlorobifeinili) e arsenico di origine industriale''. ''E' la conferma ulteriore, sulla base di dati oggettivi, certi, neutrali - commenta ancora Raffaelli - di quanto anche precedenti indagini ambientali (ultima Ecosistema Urbano di Legambiente) ed i rilevamenti degli enti pubblici hanno sempre dimostrato, facendo giustizia di allarmismi e strumentalizzazioni: Terni e' una delle realta' industriali meno inquinate d'Italia. Non siamo certo Cortina d'Ampezzo o Courmayeur, perche' 150 anni di industrializzazione lasciano un segno permanente in una struttura urbana, ma siamo una delle citta' industriali che fa di piu' e meglio i conti con le sorgenti inquinanti, coniugando sviluppo e tutela ambientale''. Raffaelli si augura ''una lettura attenta, e finalmente libera da pregiudizi, di dati come questi e come quelli di Ecosistema Urbano di Legambiente, per poter continuare a lavorare per migliorare ulteriormente una situazione ambientale che, date le caratteristiche industriali della citta', e' gia' oggi particolarmente buona ma rispetto alla quale ci sono ancora margini di miglioramento da mettere in campo con l'impegno di tutti''. Condividi