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PERUGIA - Il cioccolato visto non solo come “qualcosa da mangiare” ma , in senso più ampio, come un’esperienza di qualità, un alimento ricco di storie da raccontare, tante diverse e non sempre facili. Un prodotto dal mercato in continua crescita la cui complessità passa attraverso questioni sociali ed umanitarie, oltre che economiche. Domani a partire dalle 9.30 a Palazzo Cesaroni si terrà il Forum Internazionale sulla Qualità del Cioccolato “In the Hearth of Chocolate” nell’ambito del quale interverranno realtà autorevoli dei produttori di cacao e istituzioni governative provenienti dal Ghana, Nigeria, Costa d’Avorio e Cameroon, dal Brasile, dall’Ecuador, dal Venezuela e dall’Indonesia. Infine, esperienze significative della lavorazione e dell’utilizzo del cacao arriveranno dalla Gran Bretagna oltre che, naturalmente, dall’Italia, rappresentata, tra gli altri, da Fairtrade Italia e da Equoland. La parola Hearth riportata nel titolo del Forum, è la combinazione dei termini inglesi Heart, ovvero Cuore, quindi Etica, Earth, Terra, Ambiente, Art che sta per Creatività, innovazione di prodotto, Hear ovvero Informazione e conoscenza. Queste sono, infatti, le tematiche per le quali passerà il confronto, con chiari esempi di situazioni concrete sperimentate fino ad ora in diversi paesi, nonché l’individuazione di necessità e strategie da attuare nel prossimo futuro. Non dimentichiamo, infatti, che, in tutto il mondo sono oltre 5 milioni le persone che lavorano nel settore della produzione/lavorazione del cacao, mentre sono addirittura più di 40 milioni coloro che, per la loro sopravvivenza, dipendono dall’economia del cacao. Complessivamente, la produzione annuale mondiale di cacao è pari a 3 milioni di tonnellate, di cui il 70% proveniente dall’Africa –principalmente Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria e Cameroon- il 10% dalle Americhe, Brasile ed Ecuador in testa ed il restante 20% da Asia ed Oceania. In questa regione l’Indonesia è il principale produttore di cacao, seguita da Papua Nuova Guinea e dalla Malesia. I dati sul mercato mondiale del cacao forniti dalla World Cocoa Foundation sono relativi al 2007 e mettono in evidenza anche come ad un generale incremento della domanda di cacao, dovuta a numerosi e differenti motivi, non abbia corrisposto un adeguato incremento dei prezzi del seme di cacao, che è, comunque, rimasto marginale e soggetto a notevoli fluttuazioni di mercato. Una giornata impegnativa, dunque, quella di domani per Eurochocolate, dove il divertimento non si ferma, ma l’attenzione si sposta su ciò che sta realmente dietro –o, forse meglio, dentro- una tavoletta di cioccolato. Condividi