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PERUGIA- La crisi dei consumi che sta penalizzando pesantemente il comparto mobili in Umbria, sul quale ''l'ingresso di grandi distributori potrebbe avere un effetto devastante'', preoccupa gli imprenditore del settore, che alla presidente della Regione chiedono di ''valutare attentamente'' gli effetti delle decisioni sull'arrivo in Umbria dei grandi marchi internazionali (come Ikea, ndr). In un incontro, una delegazione di Federmobili-Confcommercio ha illustrato alla Lorenzetti le condizioni del mercato umbro, che ha una concentrazione di punti vendita superiore, in rapporto alla popolazione, all'area della citta' di Roma. Federmobili ha quindi ''sollecitato la presidente Lorenzetti ad attivarsi perche' tutti i soggetti che su questo tema prenderanno decisioni importanti valutino attentamente gli effetti che queste scelte avranno sull'economia e la realta' locale. Non solo nell'immediato, ma soprattutto nel medio e lungo periodo''. ''Oggi il nostro territorio - ha ribadito Federmobili - sembra appetibile per i grandi gruppi internazionali, che comunque commercializzano merci sempre prodotte all'estero, ma ci dobbiamo chiedere cosa succederebbe se domani non lo fosse piu'''. Da qui ''la preoccupazione per un futuro che appare sempre piu' incerto. L'unica strada percorribile e' quella della professionalita' e della qualita', che hanno imboccato i nostri mobilieri''. Alla presidente Lorenzetti, i rappresentanti di Federmobili hanno quindi presentato in anteprima il marchio di qualita' di cui potranno fregiarsi le aziende che accetteranno i termini di un codice deontologico ispirato al principi della correttezza, rispetto, trasparenza, professionalita' e salvaguardia degli interessi dei consumatori. Lo stesso codice riguardera' anche la composizione dei prezzi, i tempi e le modalita' di consegna dei prodotti, le iniziative pubblicitarie, le forme di credito al consumo e le norme di sicurezza. Sul fronte della qualita' si colloca anche la scelta di convertire al fotovoltaico gli impianti attualmente utilizzati dalle imprese, che hanno sottoposto alla presidente la loro intenzione di aderire ai bando regionale per le reti di imprese con un progetto di riqualificazione delle strutture in una visione ecocompatibile. Condividi