comunità montana.jpg
PERUGIA - Il consiglio regionale ha discusso stamani, ed assunto senza votazione, l'atto amministrativo della giunta regionale che stabilisce i confini delle nuove comunita' montane dell'Umbria, scese negli ultimi mesi da nove a cinque. L'esecutivo, con gli assessori Liviantoni e Riommi, ha difeso l'intero percorso di riorganizzazione degli enti montani dell'Umbria, esaltandone ''il metodo del serrato confronto con i Comuni, che ne hanno condiviso l'approdo''. Dalle opposizioni, con Modena (Fi), Lignani (An) e Melasecche (Udc), le critiche hanno riguardato soprattutto il fatto che la riforma in questione si limiti agli annunci, senza operare una riorganizzazione vera e propria, con i conseguenti e reali risparmi. Condividi