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PERUGIA - Accogliere le richieste dei pm - ergastolo per Rudy Guede, rinvio a giudizio per Raffale Sollecito e Amanda Knox - e un risarcimento di 25 milioni di euro per la perdita di Mez: e' quello che chiede la famiglia di Meredith Kercher per i tre imputati del delitto. I congiunti della giovane vittima ''soffrono in modo incredibile, in silenzio''. Oggi - nello stesso giorno in cui dagli Usa giungono critiche al modo in cui sono state condotte le indagini - hanno pero' fatto sentire la loro voce davanti al gup attraverso gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna. I parenti della studentessa inglese sono infatti parte civile nei confronti dei tre imputati e oggi i loro legali hanno quantificato la richiesta di risarcimento complessiva, cinque milioni di euro ciascuno per padre, madre e i tre fratelli. Cifra formalizzata per Guede, processato con il rito abbreviato, ma a concorrere a pagarla potrebbero essere chiamati anche degli altri due imputati in caso di rinvio a giudizio e di condanna. Un danno che invece non ha quantificato il legale di Patrick Lumumba, parte civile nei confronti della sola Knox accusata di calunnia per averlo coinvolto nell'indagine. Il musicista e' stato poi prosciolto da oggi addebito e ora chiede ''che sia fatta giustizia''. ''Chi ha sbagliato deve pagare'' ha detto Lumumba. ''Non le ho mai creduto'' ha risposto a chi gli chiedeva cosa pensasse della Knox che ha sostenuto di averlo accusato perche' sotto pressione. ''Lei e' un'attrice'' la replica di Lumumba. Il suo legale, Carlo Pacelli, ha parlato di Patrick come della ''seconda vittima'' della vicenda. ''Da quando e' stato accusato di avere ucciso e violentato Mez - ha proseguito - e' un uomo, un padre e un marito rovinato''. Sulla figura di Meredith Kercher si e' soffermato l'avvocato Maresca. Ne ha parlato come di una ''studentessa vogliosa di vivere e di studiare, di conoscere persone nuove, ma fermata nel modo piu' crudele''. ''Anche la sua memoria e' stata lesa'' ha aggiunto parlando di ''attivita' parallela intorno all'inchiesta''. Il legale ha quindi definito ''assolutamente attendibile'' la ricostruzione della procura perugina che ha coordinato le indagini della polizia. Cioe' che Mez venne uccisa dai tre imputati perche' voleva sfuggire a un gioco erotico violento. Gli avvocati Maresca e Perna hanno evidenziato alcuni elementi scientifici a carico di Guede, come le tracce sulla borsa e sulla felpa della vittima e la sua impronta di mano sul cuscino sopra il quale venne trovato il corpo. Maresca ha tra l'altro ipotizzato che la giovane possa essere stata uccisa per il timore dei suoi aggressori di essere denunciati. Condividi