Alcuni giorni fa la salma di Vittorio Emanuele III, ex re d’Italia dal 1900 al 1946, è stata riportata in patria da Alessandria d’Egitto dove si trovava dalla morte del sovrano. Ora è stata di nuovo tumulata nel santuario di Vicoforte in Piemonte, accanto alla regina Elena riportata da Montpellier in Italia per desiderio della famiglia Savoia.

La Sinistra per Perugia ritiene un fatto grave che sia stato dato il consenso alla famiglia per il rientro delle due salme nel completo silenzio e senza informare gli Italiani, oltretutto con un aereo dell’Aeronautica militare.

Sappiamo tutti che l’operato e la figura dell’ex re, per la valenza politica che va oltre alla pietà per i morti, ha ancora un significato politico profondo. Sarebbe stato necessario investire il Parlamento, e quindi il popolo, su questa questione: noi rivendichiamo capacità di giudizio e maturità per giudicare un pezzo di storia, anche se lontana nel tempo, ma viva nella memoria e radicata nella coscienza di tutti.

Infatti non possono essere taciute le gravissime responsabilità del monarca che con il suo comportamento nel 1922 ha favorito l’ascesa e il dominio del fascismo in Italia. Per non parlare poi della promulgazione nel 1938 delle leggi razziali, l’aver permesso l’alleanza politica e militare con il nazismo e quindi la guerra, l’ aver taciuto sui forni crematori di Trieste e, ultimo atto, la fuga a Brindisi nel 1943 dopo l’otto settembre, lasciando Roma in balia dei tedeschi e l’esercito privo di una guida sicura.

Mentre questo accadeva, molti partigiani di diversa fede politica combattevano contro i tedeschi sui monti, nelle pianure del Nord, nelle città e quelli catturati dai repubblichini venivano immediatamente fucilati.

Nella situazione attuale, nella quale sembrano rinascere movimenti estremisti di destra che si rifanno ad ideologie totalitarie e criminali, noi riteniamo che la bandiera dell’antifascismo deve essere sventolata in tutto il paese e alzare un muro di sdegno e vigilanza democratica a protezione della Costituzione e dello Stato Repubblicano.

Riteniamo del tutto oltraggioso verso la comunità nazionale che alcuni possano pensare di rendere l’onore al re seppellendolo al Pantheon a Roma, come se il tempo possa cancellare il suo operato e i fatti storici.

Siamo inoltre in disaccordo completo, anzi ci ribelliamo culturalmente e politicamente contro alcuni opinionisti che hanno scritto e tentato di minimizzare l’accaduto. Hanno inoltre parlato di una concordia nazionale, di superare le divisioni del passato, allo scopo di fare accettare decisioni politiche che vanno contro il sentimento profondo di un popolo.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

 

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