di Aldo Potenza.

Si dovrebbe sempre ricordare questo aforisma per evitare brutti risvegli.
Con la campagna contro i costi della politica, invece di evitare i privilegi ed eventualmente ridurre le indennità, si eliminano le rappresentanze, contraendo gli spazi di democrazia e concentrando il potere, ancor di più di quanto le pessime leggi elettorali consentano, in mano di pochi, trasformando la democrazia in oligarchia.
Si è cominciato con la legge dei sindaci e la riduzione dei consiglieri comunali, si è proseguito con la riduzione dei consiglieri regionali, poi si è provveduto alla approvazione di una legge indecente che ha ridotto la provincia in un ente sulla cui utilità ed efficienza credo sia legittimo dubitare.
Ora si procede al "taglio dei parlamentari" sempre all'insegna della riduzione della spesa, ma non riducendo le indennità e vari odiosi privilegi, che avrebbe ottenuto il medesimo scopo senza sacrificare la rappresentanza e consentendo ai cittadini di disporre di scelte più articolate.
Insomma, senza una idea di riforma complessiva delle Istituzioni, con la volgare e qualunquista propaganda contro le poltrone invocata da chi le occupa, si riducono gli spazi della rappresentanza, così con il consenso dei cittadini turlupinati e di vili parlamentari al servizio di pochi oligarchi. giorno dopo giorno si realizza ciò che Casaleggio pensa delle assemblee parlamentari e ciò che dichiarò Giorgetti a La Repubblica il 21/08/2018 ".....il taglio dei parlamentari e l'eliminazione di una Camera" saranno necessari perché "il Parlamento non conta più nulla" e se "continuiamo a difendere il feticcio della democrazia rappresentativa non facciamo un bene alla stessa democrazia"
Che una forza nata sull'onda della protesta come le 5 stelle o populista e sovranista come la Lega sostengano tesi simili, desta preoccupazione e sconcerto, ma cosa dire del PD, di Art.1 e di quanti si apprestano a votare una legge costituzionale che riduce la rappresentanza sull'onda di tali premesse???????
Ora si spera in una legge proporzionale senza sbarramento, anche se la riduzione della rappresentanza in realtà costituisce una limitazione oggettiva all'ingresso nelle Istituzioni parlamentari, ma la preoccupazione maggiore è dovuta ai continui cedimenti nei confronti della becera propaganda populista dei nostri nuovi barbari.

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