Gerardo Labellarte e Silvano Rometti, della segreteria nazionale del Psi, in risposta al comunicato stampa (Ansa ore 17.37, ndr) di Novelli e Masciarri, hanno dichiarato: “Riceviamo notizia della decisione di Federico Novelli e di Ursula Masciarri di lasciare i ruoli che ricoprivano nell'ambito del PSI umbro e ce ne dispiace. Dobbiamo tuttavia ribadire, anche alla luce dei contenuti della loro comunicazione, che tali dimissioni non hanno alcuna motivazione plausibile e ragionevole. Il ruolo della Direzione nazionale nella preparazione delle elezioni umbre, impropriamente qualificato come “ingerenza” rientra perfettamente nei compiti di indirizzo politico generale e di coordinamento che spettano agli organismi nazionali e sono stati esercitati nel massimo rispetto di tutte le articolazioni locali del Partito e della piena collegialità. Una collegialità alla quale Novelli e Masciarri, pur ripetutamente sollecitati, si sono sempre sottratti.
Le argomentazioni politiche addotte per motivare le dimissioni sono, se possibile, ancora più inconsistenti rispetto a quelle di metodo. Fin dall'inizio il PSI, nazionale ed umbro, ha perseguito l'obiettivo di costruire, come nelle altre regioni chiamate al voto, una lista ampia e rappresentativa di tutti i soggetti dell'area riformista. Il risultato finale risponde esattamente a questo obiettivo, la lista Umbria Futura, comprensiva del PSI, di Azione, di Più Europa umbra, del PRI e di altri soggetti civici è stata costruita e vede la partecipazione entusiasta di numerosi candidati socialisti e della stragrande maggioranza del PSI umbro. E' una lista molto forte che punta a dare un contributo estremamente significativo alla candidatura a Presidente di Stefania Proietti. Su questo percorso politico Novelli e Masciarri non hanno mai espresso alcuna obiezione politica, ma soltanto la richiesta di costruire la lista impedendo la partecipazione ad essa di alcuni prestigiosi e rappresentativi esponenti del PSI umbro. Tutto ciò in nome di un cosiddetto “rinnovamento” rivolto per di più nei confronti di personalità che non hanno mai fatto parte del Consiglio Regionale umbro. Dispiace per Novelli e Masciarri, lo ripetiamo ancora, ma il rinnovamento non si fa pretendendo tagli di teste in modo ingiustificato e scriteriato, ma affrontando con serietà e correttezza il confronto politico nell'elettorato e tra i cittadini”

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