da Romano Impero.

Oggi giorno non si fa che parlare di #Coronavirus e rischi batteriologici ma forse non tutti sanno che Marco Terenzio #Varrone, genio di epoca romana, nel suo "De re rustica libro III" da quel precursore che era, anticipò alcuni concetti dell'acrobiologia e dell'epidemiologia, quando, ad esempio avverte di stare lontani dalle zone paludose perché queste zone ospitano dei corpuscoli, minuscole creature che non si possono vedere con gli occhi, ma che fluttuano nell'aria e che possono entrare nel corpo attraverso il naso e la bocca e provocare gravi malattie.
Marco Terenzio Varrone ebbe questa intuizione nel 36 a.c. e fu uno dei primi a parlare di germi. La teoria dei germi non sarebbe stata comunemente accettata per altri 1900 anni.

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