Di Ciuenlai - Ha cominciato ad “attaccar briga” con Lapo Pistelli al tempo della “Signoria” di Firenze, poi è toccato alle uniche vittime della “rottamazione” D'Alema e Bersani, seguiti dal “troppo colto” (tradotto in renziano “quella sega di”) Cuperlo e dagli” irriconoscenti” Orlando ed Emiliano.

Adesso ci sono due vecchi “amici” da buttare dalla torre : Martina e Franceschini, mentre una voce sul megafono annuncia : si prepari Del Rio. In lista di attesa ci sono Richetti e Fassino mentre altri “peones” tremano perchè il tempo delle purghe sembra tornato e alla grande . Per la serie, “Ogni giorno ha il suo nemico”.

Senza dividere o litigare lui semplicemente non esiste. Perchè non esiste come soggetto politico, ma solo come occupatore di potere (per di più fasullo). E' la prova vivente del fallimento del Partito Democratico e dell'errore/orrore compiuto dalla ex sinistra italiana. Adesso non c'è più margine per rimediare, c'è solo il dovere di ricominciare.

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