Come associazione “Perugia Città in Comune” abbiamo deciso di aderire alla raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare sui beni comuni e avvieremo la costituzione di un comitato cittadino aperto a tutte le realtà associative e agli uomini e alle donne che intenderanno partecipare all’iniziativa.

La legge, frutto del lavoro della commissione Rodotà, punta a introdurre nella nostra legislazione la categoria dei “beni comuni”, e con essa due novità fondamentali. I beni comuni, infatti, sono individuati da un lato come quelli necessari all’esercizio dei diritti fondamentali delle persone, e dall’altro, in quanto tali, vanno salvaguardati per essere adeguatamente fruiti dalle generazioni future. Tra i diritti fondamentali delle persone ci sono quello alla salubrità dell’ambiente, al godimento di spazi di comunità, alla conoscenza e all’accesso a internet.

Da questi pochi cenni si capisce quindi come la legge popolare sui beni comuni, puntando a salvaguardare in prima battuta il patrimonio ambientale, artistico e sociale, apre anche la prospettiva per la protezione di altre categorie di beni necessari al diritto al libero sviluppo delle persone e delle generazioni future, come possono essere quelli relativi alla conoscenza e all’accesso alle informazioni.

Si tratta di un capovolgimento di prospettiva che si intreccia alle radici stesse del nostro esserci costituiti in associazione. I beni comuni infatti, non solo vengono sottratti al loro mero valore commerciale per riacquisire un valore legato allo sviluppo umano; non solo vengono esclusi da privatizzazioni che per fare cassa alienano alla collettività beni preziosi; non solo vengono garantiti alle generazioni future; ma vengono anche valorizzati da un uso comune, si pensi a piazze e parchi cittadini gestiti in comunità, per riscoprire il valore della socialità e sottrarlo ai principi della produzione e del consumo che sembrano essere diventate le uniche due categorie che governano le nostre vite.

Ci sembra una battaglia da fare per spostare l’asticella davvero un po’ più in là, e per introdurre nel nostro ordinamento e nelle nostre vite dei principi umani a scapito di quelli commerciali. Per questo invitiamo tutti quelli che condividono la prospettiva individuata dalla legge ad aiutarci a costituire i comitati per la raccolta delle firme. Noi stessi ci impegniamo a sollecitare fin da subito quelle che pensiamo essere le energie migliori di Perugia per un obiettivo che è al tempo stesso globale e cittadino.

Associazione Perugia Città in Comune

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