da L'ennesima opinione non richiesta.

Noi italiani abbiamo enormi difetti, questo è risaputo. Nessuno li nega, siamo i primi a fare autocritica di fronte a decenni di malapolitica, di furbizie e ruberie, di imbarbarimento culturale e di difetti strutturali in tutti gli ingranaggi sociali.
Però, almeno una volta, possiamo dire di essere stati migliori degli altri?
Sì, parlo dell'emergenza sanitaria legata al coronavirus. Ogni tanto è giusto guardare oltre il proprio naso e capire le differenze attraverso i numeri.
Oggi in Italia ci sono stati 188 casi positivi, e più o meno la media delle ultime settimane è questa.
Senza scomodare nazioni con molti più abitanti e che hanno visto esplodere l'epidemia dopo di noi, come USA, Brasile o India, è possibile restare in Europa per capire il buon lavoro che abbiamo fatto.

 

 

 

Ultimi dati di ieri:
-Spagna: 852 casi
-Francia: 658 casi
-Germania: 390 casi
-UK: 512 casi
E in generale tutto il mondo sta viaggiando a una velocità diversa dalla nostra.
Senza considerare un dettaglio: la bomba in Occidente è esplosa da noi, gli altri hanno avuto più tempo per prepararsi (non l'hanno fatto) e ormai i nostri problemi riguardano quasi esclusivamente la Lombardia (regione che ha avuto una gestione pessima dell'epidemia), alcuni casi importati e sporadici focolai.
Non so di chi sia il merito, se del governo, dei cittadini, dei medici, della paura stessa. Forse un insieme di tutto questo. Ci sono stati diversi errori, molti dei quali fisiologici, ma al momento possiamo osservare il resto del mondo senza vergognarci; almeno in questo caso è così. Avevano più di 4.000 persone in terapia intensiva, adesso sono una settantina, e anche tutti gli altri reparti si stanno svuotando.
Per mesi abbiamo buttato quintali di merda addosso ai runner, ai ragazzi degli aperitivi, ai virologi, al governo, a chiunque. Forse però non siamo un popolo così irresponsabile, e la narrazione dell'italiano inetto non è sempre valida- per lo meno non durante le fasi di emergenza, quando è necessario remare tutti nella stessa direzione, compatti e responsabili.
Continuiamo a fare schifo per tanti altri motivi, ma almeno in questa triste vicenda abbiamo meno macchie degli altri e possiamo accennare un timido applauso. Forse lo meritiamo.

[Mattia Madonia]

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