La Sinistra per Perugia più volte, in questi ultimi anni, è intervenuta con articoli, conferenze stampa, assemblee per denunciare la situazione dei parcheggi, il caos del traffico cittadino, in particolare modo al centro storico. Anche numerose associazioni culturali hanno protestato, chiesto incontri agli amministratori invitandoli ad intervenire, tenendo conto dei suggerimenti della popolazione, per riportare ordine e vivibilità nelle strade della città.

Veniamo a conoscenza dalle parole del Sindaco dei provvedimenti che sono stati decisi. Oltre allo spostamento dei varchi per accedere al centro, Perugia viene invasa solo dalle strisce blu a pagamento orario e sono stati tolti tutti gli spazi liberi che erano a disposizione dei cittadini. Inoltre, decisione antisociale, è stato tolta la possibilità di parcheggiare liberamente dalle ore 13 alle ore 16: prevalentemente l’ora del pranzo. Questo penalizzerà certamente non solo tutti quelli che lavorano nella città che subiranno un costo aggiuntivo alle spese mensili, ma anche le altre persone.

Il Sindaco ha dichiarato che, comunque, i parcheggi costeranno di meno.

Vero, ma coloro che prima non pagavano ora dovranno farlo.

Secondo la Giunta queste decisioni sono giustificate dal fine di invogliare la popolazione a frequentare il centro storico. Per questo serve un piano coraggioso e preciso, iniziative politiche concrete, utilizzo dei beni comuni e non azioni sporadiche.

Nella nostra situazione locale, in cui molte fabbriche hanno chiuso, altre licenziato gli operai, senza che gli Enti locali siano intervenuti, altre collocato i lavoratori in cassa integrazione, la decisione comunale si rivela oltremodo punitiva e antisociale.

Inoltre noi crediamo che i pensionati, i giovani, i disoccupati siano ancor più maltrattati, infatti troveranno la strada sbarrata per accedere liberamente in città.

Inoltre, fatto politico grave, coloro che possono pagare oggi pagheranno di meno. Noi non accettiamo che la frequentazione del centro e delle zone accanto sia appannaggio solo del consumismo e di poche persone.

La Sinistra per Perugia considera, inoltre, veramente risibili le considerazioni del Sindaco che addossa la necessità dei provvedimenti attuali alle passate amministrazioni.

Gli atti comunali avventi tra i cinque e dieci anni addietro sono stati presi in condizioni generali del paese e della finanza locale diverse da quelle attuali. Tale giustificazione significa che questa amministrazione ha abdicato ad ogni forma di gestione innovativa e sana della città.

Invece riteniamo fallimentare l’azione della Giunta comunale che si è distinta solo per il peggioramento dei servizi sociali, una azione culturale regressiva e pericolosa: dal cambio dei nomi alle vie e alle piazze, alle sfilate pseudo storiche che offendono la storia e l’onore cittadino.

La Sinistra per Perugia invita tutte le forze politiche di sinistra, quelle civiche e culturali a lavorare insieme per la costruzione di una coalizione civica per nuovo progetto per Perugia. Noi vogliamo fermare questa deriva regressiva, per riportare la nostra città al ruolo che le spetta nel contesto regionale e interregionale.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

 

 

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