La destra da quasi un anno è stata riconfermata alla guida del comune di Perugia, mentre solo da pochi mesi ha conquistato quella della Regione.

Ma, con solerzia che non sorprende, sta portando avanti un disegno di smantellamento di tutte le conquiste sociali ottenute al tempo dei governi di centro sinistra.

La Sinistra per Perugia giudica la decisione della Giunta comunale di mettere in vendita ai privati la maggioranza delle quote del Minimetrò un atto sbagliato e antisociale che porterà sicuramente un aggravio di costi per la popolazione. L’interesse comune sarebbe quello di estendere questo servizio ad altri quartieri e fino all’ospedale.

Il trasporto pubblico è una conquista di tutti i cittadini da preservare, il suo funzionamento non deve essere condizionato e sottoposto agli interessi di pochi padroni.

Ma questo non basta, ora anche la Regione annuncia tagli considerevoli ai trasporti pubblici che ammontano a 3,5 milioni di euro a partire dalla prossima estate. Inevitabili saranno le conseguenze negative per tutti: meno corse giornalieri in alcuni quartieri, disagi alla popolazione per la sua mobilità, perdita di tempo, costi aggiuntivi.

Inoltre questa decisione avrà ripercussioni negative nel turismo, nel commercio e nel tessuto delle imprese, in quanto alcuni territori, paesi e quartieri, saranno sempre più isolati rispetto a quelli limitrofi.

La Sinistra per Perugia denuncia il tentativo della Destra di presentare questo progetto, attraverso la stampa amica, come essenziale per salvaguardare un bene della comunità.

Inoltre respinge con forza l’attacco che ogni giorno viene portato al sistema sanitario pubblico allo scopo di ridurlo e favorire il privato. Questo comporterebbe che i settori più poveri della popolazione, già oggi in difficoltà, resterebbero senza molte prestazioni sanitarie.

Questo disegno sciagurato della destra, realizzato in questi anni in alcune regioni del nord, ha causato un cattivo funzionamento di strutture sanitarie private con scandali di corruzione

La storia di questi ultimi anni ha dimostrato, concretamente, quanto la privatizzazione dei servizi sia stata dannosa per la qualità e i costi dei servizi stessi, anche se, ancora, ci sono sostenitori delle liberalizzazioni come momento importante del ritiro gestionale della parte pubblica.

Pertanto noi sorreggiamo l’azione dei sindacati che chiamano alla mobilitazione e lotta i cittadini di Perugia e dell'Umbria affinché vengano ritirate queste decisioni che riporterebbero la nostra Comunità indietro negli anni e renderebbero l’Umbria una regione non in grado di competere con quelle più avanzate.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

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