di Mario Andrea Bartolini.

Molte sono le spiegazioni alle quali si fa ricorso nel valutare il crollo del Partito Democratico e la dura sconfitta dell’intera area della Sinistra e del Centro-Sinistra; per quanto mi riguarda vorrei partire da lontano, quando un gruppo di scellerati capitanati da Achille Occhetto, decise lo scioglimento del grande e glorioso Partito Comunista Italiano.
Dissero allora che l’incontro dei Comunisti con i Democristiani (che poi sono diventati i “proprietari” del Partito Democratico), avrebbe cambiato l’Italia portando a Sinistra il governo del nostro Paese e risolvendo i problemi dei lavoratori e del popolo che soffre, invece, come i fatti dimostrano, si è verificato tutto il contrario.
La Destra ha trovato l’unità e dato vita ad una coalizione che è maggioranza relativa, la Sinistra e il Centro-Sinistra subiscono una netta e pericolosa sconfitta, il Movimento 5 Stelle, cavalcando il disagio e la protesta della gran parte dell’elettorato ha ottenuto un risultato superiore alle più rosee previsioni (e nessuno dimentichi che una parte consistente dei voti ai “Grillini” sono degli scontenti a ragione della politica del Partito Democratico).
La situazione è tale che nel nuovo Parlamento a farla da padrone saranno il Centro-Destra e il Movimento 5 Stelle, mentre il Partito Democratico e la Sinistra si dovranno accontentare di essere forza di opposizione, sperando che almeno in questo ruolo facciano il loro dovere.
Osservando per un momento i risultati dell’Umbria bisogna parlare di vera e propria disfatta del Partito Democratico e della Sinistra, basta prendere atto al riguardo che tutti i seggi sono stati vinti dal Centro-Destra, cosa mai accaduta in Umbria e questo nella proiezione futura vuol dire che molto probabilmente, prima al Comune di Terni e poi anche alla Regione Umbria, il governo della cosa pubblica finirà nelle mani del Centro-Destra.
Rifletteranno su questo stato di cose le classe dirigenti della Sinistra umbra ed in particolare quella del Partito Democratico ? Capiranno che convivere con le politiche di Centro-Destra, stare lontani dai problemi reali della società civile, sbagliare quasi tutto sul tema tanto attuale della sicurezza, non disporre di un progetto politico di cambiamento radicale della società attuale, aver perduto il rapporto positivo e diretto con la gente, posti in primo piano gli interessi dei gruppi di potere rispetto a quelli generali, significa non avere fatto una politica di Sinistra e scontentato così tante persone si Sinistra che, per reazione a tale stato di cose, hanno espresso un voto di protesa ?
Se questa riflessione ci sarà, lo vedremo subito nella preparazione delle ormai vicinissime elezioni amministrative per rinnovare l’Amministrazione Comunale di Terni.
Sappia il Partito Democratico rivedere la propria politica e sappiano tutte le forze della Sinistra e del Centro-Sinistra trovare il modo per mettersi insieme, sulla base di un programma di Sinistra partecipato e condiviso con la popolazione ternana.
Speriamo di sì, diversamente ci sarà per queste forze un’altra, dolorosa sconfitta.

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