"Siccome la lotta contro la guerra non è finita con la campagna elettorale insisto a segnalare (con un punto di disperazione) quelli che per me, da cittadino e da ex parlamentare europeo, appaiono fatti di una gravità enorme. In poche ore, mentre si contano le medaglie alle Olimpiadi, esponenti della UE fanno dichiarazioni che poi sono atti inaccettabili. 
Un "portavoce" (a questo siamo per dire come si trattano questioni gravissime) della Commissione comunica che si approvano le azioni belliche della Ucraina in territorio russo. 
A breve distanza la presidente del Parlamento Europeo attacca il presidente della Bielorussia e "promette" libertà al popolo bielorusso.
Naturalmente sempre la UE esprime il suo riconoscimento al candidato venezuelano che si autoproclama eletto senza nemmeno il buon gusto di ricordare il suo precedente presidente riconosciuto cioè Guaido'.
A chi pensa che tutto ciò sia normale dico che non lo è per nulla. La PESC, politica estera di sicurezza comune, prevede competenze attinenti alla promozione della pace e della sicurezza comune e richiede l'unanimità del Consiglio. Ed è bene che sia così perché ormai è evidente che la UE pensa di praticare "politiche" che ad esempio sono contrarie al dettato della Costituzione italiana, come l'uso offensivo delle armi date all'Ucraina. Che poi una Presidente di un Parlamento possa scegliersi i Paesi di cui liberare i popoli è francamente fuori da ogni regola.
Purtroppo c'è un silenzio assordante. Crosetto ha rammentato le regole d'ingaggio italiane ma è apparsa una dichiarazione d'ufficio. Ho letto dichiarazioni di Acerbo e dei Cinquestelle. Ho visto Il Fatto. Letto qualche intellettuale che mantiene il senso della democrazia. Personalmente non ho visto altro. Per me una conferma che le elezioni non le ho perse io ma la Pace.
Stanno tornando anche gli euromissili. Furono una grande battaglia dei nostri tempi in cui la democrazia contava. Di Berlinguer e dei pacifisti. Mancavano quelli che sarebbero diventati "europeisti reali" e che ora appoggiano la UE bellicista di Von Der Leyen. Berlinguer e i pacifisti sapevano che servivano una Europa e un Mondo pacifisti e democratici. Altri sono passati dall'anticomunismo al suprematismo di cui gronda questo Mondo orwelliano. Quello occidentale non è migliore. E l'"europeismo reale" è diventato un nuovo iper nazionalismo con l'ideologia del mercato, il comando delle multinazionali, la gestione di tecnocrazie e sovranisti. Certo, asservito alla NATO ma con ambizioni di fare in proprio, di occupare il proprio posto al sole. Si è tornato all'antico tra feudalesimo e "grande Europa". Nei tempi in cui si brucia per il caldo e le guerre direi che dovremmo riprovare a costruire un movimento per la Pace e il Socialismo, da Comiso alla Siberia, dall'Atlantico agli Urali."

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