Il libro di Marcello Catanelli: "Perugia ormai troppo lontana".
"In quattro racconti Perugia dei tardi anni sessanta e dei primi settanta del novecento fa da sfondo alle passioni, alle ansie, agli amori di un giovane e dei suoi amici e compagni. Le case, le piazze, i caffè, i cinema, i ritrovi cittadini sono gli secenari indispensabili per gli incontri e gli scambi di una generazione inquieta e impegnata. In un altro racconto altre città e altre terre, diverse e lontane. Sono storie di iniziazione all'età adulta, sia dal punto di vista sociale, nonchè sentimentale. Il dopo non è descritto, spetta chi legge immaginare i prosigui ed esiti finali, per continuare a suo modo dei percorsi di vita, anche se sono ormai troppo lonatani."
"Perugia raccontata da dentro, con gli occhi di un innamorato. Questa è la prospettiva assunta da Marcello Catanelli, qui in veste di narratore, a contaminare efficacemente storia e autobiografia. Una narrazione che intreccia eventi esterni con una diegesi sentimentale intima, eppure condivisa con tanti coetanei che quel periodo hanno attraversato. Per sentieri simili o diversi."
Venerdì
02/12/16
13:07
IL dECLINO DI Perugia non e' dissimile da quello di altre Citta' capoluogo italiane.
Mentre la provincia si e' nel complesso evoluta per minori problematiche,Perugia al pari ,esempio, di Bologna,ha sofferto della monocultura di Citta' Storica Universitaria.
La vivacita' universitaria degli anni 70 e' stata sommersa dalla crisi e dal mancato decollo delle innovazioni.
Non si e' programmato ma si e' rattoppato.
Siamo diventati un paese di immigrazione selvaggia in cui hanno prevalso i modelli dello sballo e della droga su un substrato, qui,molto provinciale.