Siamo ormai alla fine dell’anno ed è tempo di bilanci e riflessioni sulle proposte per l’anno prossimo.

In questi giorni sia l’Istat che l’Ires CGIL, hanno pubblicato i dati riguardanti il risultato dell’andamento economico della nostra regione per l’anno 2016: sono dati fortemente negativi che ci preoccupano molto.

Mentre in altre regioni si è registrata una seppur debole ripresa economica dello 0;9%, il prodotto interno lordo dell’Umbria è calato dell’1,3% sull’anno precedente.

Allarmanti sono anche gli indicatori sull’occupazione che registrano nel 2016 – 1,5%, e anche nel reddito da lavoro dipendente si è verificato un calo da 35.900 di media nazionale a 32.900.

La Sinistra per Perugia esprime pertanto una forte valutazione negativa sulle politiche economiche attuate dalle giunte comunali e da quella regionale, che hanno portato la nostra Umbria al di sotto di regioni che storicamente si trovavano dietro di noi.

Ma quello che ci colpisce negativamente e fa aumentare le preoccupazioni della nostra gente, è il silenzio delle forze politiche, della stampa locale, delle Istituzioni.

La Sinistra per Perugia si fa pertanto promotrice dell’apertura di un confronto politico con tutti i partiti della sinistra, con le forze sociali e culturali della nostra regione, per affrontare seriamente un dibattito che porti a cambiamenti radicali nelle scelte politiche ed economiche nell’azione di governo.

Naturalmente da questo percorso non possono tirarsi fuori i rappresentanti delle imprese, delle associazioni del commercio, dell’artigianato e del turismo.

Ma riteniamo indispensabile che anche l’Università e i sindacati debbano portare un contributo notevole ad un nuovo progetto per l’Umbria, che sia in grado di fermare la fuga dei giovani verso l’estero e ridare fiducia alle forze sane della nostra regione.

La Sinistra per Perugia, subito dopo le feste, si metterà a disposizione per avviare questo percorso a favore dell’Umbria e del suo avvenire.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

 

 

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